La pratica Mindfulness promuove un approccio introspettivo delle origini dello stress, aiuta a riconoscere le cause dei propri automatismi mentali e a ridurne il consueto coinvolgimento automatico.
Il nostro stile di vita è caratterizzato da iperattività e multifunzionalità che comportano un’esposizione quotidiana a stress moderati e/o intensi, con effetti negativi che si possono riscontrare in disturbi del sonno, dell’attenzione, dell’alimentazione, o nel prodursi di stati di agitazione quali ansia, inquietudine, depressione, pensieri ricorrenti e in una vasta serie di disturbi fisici correlati.
La Mindfulness è un approccio consapevole al nostro vivere che ci permette di ritrovare quel senso ampio e ristoratore del nostro essere imparando a “staccare la spina” e poter riprendere in mano la nostra vita.
La pratica Mindfulness quindi promuove un approccio introspettivo delle origini dello stress, aiuta a riconoscere le cause dei propri automatismi mentali e a ridurne il consueto coinvolgimento automatico.
Consiste in un vero e proprio training della mente a mantenere uno stato di presenza mentale che, visti i risultati ottenuti finora, è sempre più al centro dell’interesse della ricerca scientifica in medicina, nelle neuroscienze, in psicoterapia e in ambito educativo.
Sviluppando le capacità di attenzione, concentrazione e memoria attraverso la pratica Mindfulness, si potenziano quindi quelle facoltà mentali utili per trasformare in modo resiliente, le inevitabili difficoltà che si incontrano, aprendosi così facendo alle esperienze, momento per momento.
Per comprendere appieno i benefici della pratica Mindfulness è essenziale farne esperienza personale, come in effetti, non si impara ad andare in bicicletta leggendo le istruzioni.
Corsi Mindfulness
- Corsi Mindfulness per la gestione dello stress – MBSR
- Educazione Digitale Consapevole – Digital Education Mindfulness and Acceptance Based
- Crescere con consapevolezza – Mindfulness Psicosomatica
- Scuola Consapevole – Mindfulness in School Project
- Mindfulness Based Relapse Prevention per la prevenzione delle ricadute nelle dipendenze –MBRP
- Mindfulness e i benefici del bosco – Terapia Forestale
- Corsi Mindfulness in azienda
Corso di Mindfulness per la gestione dello stress – MBSR
Programma originale di Jon Kabat Zinn – Mindfulness Center School of Public Health, Brown University
Che cos’è Mindfulness: Mindfulness significa prestare attenzione in modo consapevole; è un’educazione mentale che ci insegna a fare un’esperienza del mondo completamente nuova.
Il percorso di Mindfulness offre l’opportunità di sperimentare, con consapevolezza, il funzionamento dell’unità mente-corpo e di individuare la modalità adatta a gestire la sofferenza, la collera e le difficoltà della vita quotidiana.
Abbiamo bisogno di gestire lo stress determinato da malattie fisiche, dolori cronici, malattie psicosomatiche, ma l’esperienza di Mindfulness si è dimostrata efficace anche nella terapia della depressione, per i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico, nella regolazione dei comportamenti compulsivi come nei disturbi alimentari.
I percorsi di Mindfulness ci offrono l’opportunità di vedere la vita e le nostre relazioni con gli altri da una prospettiva nuova per questo risulta di grande aiuto la pratica, nelle esperienze di lutto e quando si presentano delle difficoltà relazionali in famiglia o nei sistemi organizzativi più ampi come quelli scolastici e lavorativi.
Molteplici studi e ricerche a livello internazionale in ambito scientifico hanno dimostrato l’efficacia di Mindfulness.
Gli Obiettivi
La partecipazione ai gruppi di Mindfulness è finalizzata a:
- Divenire consapevoli dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e delle motivazioni che spingono i nostri comportamenti;
- Sviluppare la capacità di restare in contatto con il nostro mondo interiore senza ricorrere a comportamenti dannosi o di fuga per mettere fine all’esperienza emotiva.
Durante gli incontri si apprendono:
- Competenze pratiche e specifiche per imparare ad affrontare le difficoltà.
- Sviluppare una maggiore sensibilità e consapevolezza dell’interazione mente-corpo.
- Tecniche per la gestione dello stress, delle emozioni, dei pensieri ossessivi e disturbanti.
Tramite:
- Elementi di psicoeducazione
- Esperienze pratiche di lavoro sul respiro, sulle sensazioni e sulle emozioni.
- Condivisione fra i partecipanti dei propri stati sensoriali, emotivi e cognitivi.
- Esercizi in gruppo e a casa.
Programma
- Incontro conoscitivo individuale
- Il percorso prevede 8 incontri di 2 ore ciascuno, a frequenza settimanale.
Per saperne di più:
Educazione Digitale Consapevole – Digital Education Mindfulness and Acceptance Based
Percorso di potenziamento delle competenze genitoriali.
Come genitori si ha la garanzia di sperimentare una certa quantità di tensione e di stress, nello svolgimento del proprio compito.
Come sopravvivere alla quotidianità permeata dal digitale? Come sfruttare al meglio la potenza dei dispositivi senza esserne dipendenti? Come educare i bambini ad utilizzare la tecnologia in modo soddisfacente e arricchente?
“Compito ultimo dell’educazione non sia soltanto quello di farci capire come convivere con l’esistente, ma anche quello di incoraggiarci ad esplorare vie alternative e a immaginare il cambiamento futuro.” – David Buckingham
Il percorso si pone i seguenti obiettivi:
- Promuovere l’auto-consapevolezza personale, in particolare l’abilità di dirigere la propria attenzione e focalizzarsi sui propri sentimenti, on/off line;
- Promuovere l’auto-consapevolezza genitoriale nell’uso delle nuove tecnologie e quindi on/off line, incentivando una riflessione sul valore della genitorialità;
- Promuovere la capacità di gestire situazioni stressanti, veicolate da e attraverso le nuove tecnologie, apprendendo nuove modalità di risposta agli eventi interni (pensieri, emozioni e sensazioni fisiche);
- Identificare gli ostacoli e le barriere lungo la strada per una genitorialità consapevole e responsiva e fornire strategie e strumenti per imparare a superarle.
- Individuare modalità funzionali per conciliare la vita on line e off line attraverso l’approccio della Consapevolezza (Mindfulness) e della teoria dell’Accettazione (Acceptance) e Impegno (Commitment).
Si tratta di modelli di cambiamento innovativi, con solidi fondamenti scientifici, che si propongono di vivere pienamente il presente e muoversi nella direzione tracciata dai propri valori, migliorare il funzionamento delle relazioni interpersonali e la soddisfazione genitoriale.
Se sperimentano le qualità dell’attenzione, della pazienza, della fiducia e dell’accettazione sin da piccoli, i nostri figli saranno saldamente radicati nel qui e ora, come giovani alberi, con molto spazio per crescere ed essere se stessi.
“Il dono più prezioso che possiamo offrire a qualcuno è la nostra attenzione. Quando la consapevolezza abbraccia coloro che amiamo, sbocceranno come fiori.” – Thích Nhất Hạnh
Crescere con consapevolezza Mindfulness Psicosomatica
Nelle Indicazioni Nazionali per il Curriculum dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione del MIUR si invita a “Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo e la mente e l’evoluzione in una prospettiva complessa, volta a superare la frammentazione delle discipline, e ad integrarle in nuovi quadri d’insieme”.
Le ricerche delle neuroscienze hanno provato che le pratiche di consapevolezza e di mindfulness hanno un effetto di sincronizzazione tra le differenti aree del cervello e sono misurabili come coerenza elettroencefalografica. Numerose ricerche internazionali dimostrano che lo sviluppo della consapevolezza (mindfulness), migliora la salute psicofisica, la stima di sé e anche l’attenzione, la concentrazione e il rendimento scolastico.
Ciò pone questa competenza come skill di base per il benessere e la crescita dell’individuo. Gli effetti delle pratiche di consapevolezza (mindfulness) utilizzate nel Progetto Gaia sono stati validati scientificamente da numerose ricerche psicologiche e cliniche internazionali per la riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione.
La Consapevolezza di Sé migliora l’empatia, la comunicazione e l’intelligenza emotiva tra persone.
L’Istituto di Ricerche di Psicosomatica PNEI del Villaggio Globale ha studiato il fenomeno della sincronizzazione cerebrale o risonanza neuropsichica (EEG specchio) tra i cervelli di due persone in stato di empatia o di consapevolezza di Sé (meditazione), evidenziando una significativa sincronizzazione tra i loro cervelli (coerenza elettroencefalografica eeg).
Questa è la prima ricerca a livello internazionale che dimostra come l’empatia, la gentilezza e la consapevolezza di Sé siano importanti strumenti per migliorare le relazioni e creare maggiore comprensione, comunicazione, senso di fiducia e di sicurezza tra persone. La pratica della consapevolezza rappresenta un fattore essenziale nella relazione empatica tra docente e allievo. La risonanza neuropsichica è un fenomeno fondamentale per comprendere l’empatia e le dinamiche tra amici, tra genitori e figli e migliorare così la base dei disturbi affettivi, delle relazioni sentimentali e di coppia.
Scuola Consapevole – Mindfulness in School Project
Programma Paws b è un percorso studiato per il gruppo classe per bambini dai 7 agli 11 anni.
- Perché introdurre la mindfulness a scuola: scarica PDF
- Cos’è la mindfulness flyer: scarica PDF
Potenziali benefici per gli allievi:
- Promuove il benessere e la resilienza
- Offre conoscenze e abilità applicabili alla vita del bambino
- Può essere personalizzato su misura per soddisfare ogni bambino
- Potenzia l’apprendimento delle capacità di pensiero che è promosso nel curricolo della scuola d’infanzia come neuroscienze e metacognizione
Con questo Progetto, tuo figlio imparerà a conoscere la consapevolezza una volta alla settimana come parte di un programma scolastico in classe di 6-12 settimane chiamato Paws b.
Potresti aver sentito parlare di Mindfulness o leggere qualche riferimento attraverso i media al riguardo. Gran parte di questo interesse mediatico è sorto a seguito del crescente numero di rigorose prove di ricerca sui potenziali benefici della Mindfulness per i giovani.
Questi includono studi randomizzati di controllo e studi neuroscientifici. Come ha osservato la professoressa Katherine Weare (professore emerito dell’Università di Southampton ed Exeter in Inghilterra) nel suo pluripremiato riassunto di ricerca: “Evidence for the Impact of Mindfulness on Children and Young People”, è probabile che le scuole che si dedicano alla Mindfulness vedranno risultati positivi sul benessere emotivo , salute mentale, capacità di apprendimento e persino la salute fisica dei loro studenti.
Il curriculum Mindfulness in classe “Paws” viene offerto formalmente come una serie di lezioni che spesso si collocano bene accanto alle materie del curriculum ministeriale e nella vita quotidiana dei bambini. Il corso Paws b è stato creato da insegnanti di scuola elementare esperti, esperti di Mindfulness e ricercatori.
Durante il corso impareranno molte cose, tra cui:
- Aree specifiche del cervello e in che modo influiscono sulla nostra capacità di concentrazione, di fare buone scelte, di riconoscere quando dobbiamo stabilizzarci quando il
nostro corpo o la nostra mente sono occupati o sbilanciati. - Modi in cui la Mindfulness può supportarli in molte attività quotidiane, tra cui concentrazione e memoria, autogestione comportamentale e nei rapporti con la famiglia e gli
amici. - Modi per rispondere piuttosto che reagire – e quindi fare scelte migliori e prendersi la massima cura di se stessi e degli altri.
Il feedback dei bambini che hanno precedentemente preso parte a Paws b è molto positivo. Riferiscono di apprezzare le lezioni e di scoprire che l’apprendimento li supporta in una vasta gamma di situazioni, dalla possibilità di concentrarsi più facilmente a scuola per aiutarli a sentirsi più calmi nelle verifiche e nelle competizioni.
Molti hanno descritto la condivisione dell’apprendimento con altri membri della famiglia e la loro scoperta li aiuta nelle loro relazioni con la famiglia e gli amici.
Puoi vedere un riepilogo del feedback su Paws b di oltre 1500 studenti qui. Se sei interessato ad approfondire le prove di ricerca sulla Mindfulness sia per i giovani che per il personale scolastico, puoi trovare maggiori informazioni qui.
MBRP – Mindfulness Based Relapse Prevention per la prevenzione delle ricadute nelle dipendenze
Il programma Mindfulness-Based Relapse Prevention (MBRP) è un intervento specifico e innovativo per la prevenzione delle ricadute nelle dipendenze e gli ultimi studi ne dimostrano l’efficacia. Il protocollo MBRP è stato messo a punto da Alan Marlatt, Sarah Bowen e Neha Chawla nel 2010 (Università di Washington) con finanziamento del NIDA (National Institute on Drug Abuse). Il programma MBRP integra alcune pratiche di Mindfulness con le strategie della terapia cognitivo-comportamentale per la prevenzione delle ricadute.
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA MBRP
Le pratiche che comprendono il programma MBRP hanno lo scopo di promuovere e favorire maggiore consapevolezza dei trigger legati all’uso di sostanze, agli schemi abituali implicati nei comportamenti di dipendenza e delle reazioni “da pilota automatico” che portano a mettere in atto comportamenti disfunzionali di uso e abuso. Le pratiche di mindfulness previste del MBRP sono progettate per promuovere l’osservazione dell’esperienza presente e portare consapevolezza rispetto alla gamma di scelte che ognuno può mettere in atto.
Nel gruppo MBRP imparerai:
- A favorire la consapevolezza e il controllo dei processi automatici o impulsivi;
- A sviluppare la capacità di stare con le emozioni negative;
- A ridurre l’intensità del desiderio della sostanza / alcol /cibo (craving) e acquisire una maggiore capacità di gestirlo e prevenire le ricadute;
- A riabilitare la capacità di attenzione e di gestione emotiva;
- Ad accrescere la consapevolezza sul funzionamento della propria mente, da “mente dipendente” a mente libera di prendere decisioni più coerenti con i propri obiettivi e valori;
- A sviluppare un atteggiamento non giudicante verso se stessi, superando i vissuti di colpa e fallimento tipicamente legati alla ricaduta e a favore del recupero di una maggiore autostima.
IL PERCORSO COMPRENDE:
un percorso di 8 incontri a cadenza settimanale ed è richiesta una disponibilità di tempo e di pratica degli esercizi quotidiani.
Mindfulness e i benefici del bosco – Terapia Forestale
Il protocollo sperimentale nel progetto CNR-BE, CAI si basa sulla pratica Mindfulness in foresta, facendo riferimento al protocollo MBSR. Si associano quindi i benefici Mindfulness (MBSR) già ampiamente, sostenuti da evidenze scientifiche, con gli effetti benefici delle sostanze rilasciate dal bosco che impattano positivamente sulla salute psico-fisica sia a livello preventivo che curativo.
L’Istituto per la BioEconomia (IBE- CNR) ha potuto mettere a fuoco sistemi per la raccolta delle informazioni scientifiche sulla distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione di BVOC, necessarie a caratterizzare la vocazione di specifici ambienti forestali rispetto ai potenziali benefici per la salute.
A seconda delle caratteristiche dell’ambiente forestale si rilevano dei specifici composti organici volatili biogenici (BVOC) che risultano particolarmente utili per aiutare l’organismo a ristabilire una condizione omeostatica benefica.
Per saperne di più https://www.propsicologia.it/terapia-forestale/
Mindfulness in azienda
Oramai le maggiori aziende che vogliono puntare sull’innovazione, investono sul open innovation dedicato al capitale umano e promuovono quindi la pratica di Mindfulness e il potenziamento dell’intelligenza emotiva per i dipendenti e il Management che secondo il World Economic Forum, consentono di acquisire le competenze più importanti nel mondo del lavoro, le cosiddette soft skills. A tal proposito è interessante ascoltare le parole di Jon Kabat Zinn in questa intervista: https://www.youtube.com/watch?v=ipLzQnAmmqo
Grazie alla rivoluzione Mindfulness anche in ambito economico e produttivo si stanno creando delle comunità di pratica e di collaborazione che favoriscono il passaggio della visione di impresa da “tecnocentrica” ad una visione “antropocentrica” e l’essere umano ritorna al centro del dibattito (E. Wenger).